0931/833443345.1410638

Ultime dal Blog

Le morti sul lavoro feriscono il nostro animo – Sergio Mattarella

 

Ancora oggi, quotidianamente, muoiono tanti lavoratori, troppi. Il profitto, lโ€™incuria, la disattenzione, la mancanza di controlli e, non ultimo, il fatalismo che si sedimenta come roccia, piegano la nostra coscienza? Chi crede ancora nella coscienza, nella sua forza โ€œeversivaโ€, inciampa nelle domande che Camus si pone in una sua celebre opera: โ€œIl fine giustifica i mezzi? รˆ possibile. Ma chi giustificherร  il fine?โ€ (A. Camus, Lโ€™uomo in rivolta). Lโ€™uomo – merce di scambio, mezzo per arricchirsi, appartiene al regno dei fini? No, รจ solo un mezzo. I disoccupati, i diseredati, i poveri lazzari della parabola evangelica, hanno un volto? No, se inghiottiti dalla Totalitร  (Lรฉvinas). Il volto dellโ€™altro scompare nelle stanze del potere, nei bilanci aziendali, nelle tastiere degli speculatori finanziari, negli elenchi delle segreterie elettorali, nei piani militari di attacco, nelle societร  che sfruttano le risorse del pianeta. โ€œIl volto dellโ€™altro porta con sรฉ un comandamento: tu non mi uccideraiโ€ (Lรฉvinas).

รˆ su questo comandamento che poggia la responsabilitร , ovvero il primato dellโ€™etica sullโ€™economia, sul profitto. Parliamo invece di irresponsabilitร  quando โ€œal di lร  degli elementari obblighi di legge si suppone di non dover rispondere ad alcuna autoritร  pubblica e privataโ€ (L. Gallino, Lโ€™impresa irresponsabile). Il triste bollettino giornaliero porta alla cronaca elenchi di morti annunciate, di meccanismi ad orologeria, di micce accese, di responsabilitร  nascoste accuratamente. La nostra Carta costituzionale, nonostante i suoi settantacinque anni, ci ricorda il valore della persona, della libertร  e del lavoro. Non dimentichiamola!

Salvatore Vaccarella

Lascia un Commento